Ludlum Rober - 1977 - Il manoscritto by Ludlum Rober

autore:Ludlum Rober [Ludlum Rober]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, General, Thrillers
ISBN: 9788858626207
editore: Bur
pubblicato: 1998-06-14T22:00:00+00:00

23.

ŤLONGWORTH, non voglio piů sapere niente di lei! Basta! Scompaia! Sono andato al Bureau e ho raccontato tutto!ť ŤPazzo. Lei non sa cos’ha combinato.ť Era la voce di Longworth, ma piů gutturale di come la ricordava Peter, piů carica di accento mitteleuropeo.

ŤSo perfettamente cosa ho combinato e so anche cosa sta cercando di fare lei. Lei e i suoi compari state cercando di assumere il controllo dell’FBI. Lei č convinto che le spetti per qualche sorta di diritto di successione. Be’, non č cosě, e adesso la fermeranno.ť ŤSi sbaglia, e di grosso. Siamo noi che vogliamo impedire che succeda una cosa del genere. Sempre noi.ť Longworth tossě; un rumore orribile.

ŤNon posso parlarne al telefono. Dobbiamo vederci.ť Di nuovo quello strano accento che emergeva come un’eco. ŤPerché? Per prepararmi il benvenuto di una squadra d’assalto come nella Trentacinquesima?ť

ŤC’ero anch’io. Ho cercato di fermarli.ť ŤNon le credo.ť

ŤMi ascolti.ť Longworth subě un altro attacco di tosse. ŤC’erano i silenziatori. Dappertutto. Armi con silenziatore, proprio come a Fort Tryon.ť

ŤLo ricordo bene. Non lo scordo piů…ť ŤMa uno sparo, ieri sera, si č sentito, diamine! Non aveva silenziatore, no? Ricorda anche questo?ť Le parole di Longworth sollecitarono la memoria di Chancellor, C’era stato in effetti uno sparo udibile, una violenta deflagrazione, a confronto di quella sorta di sputo che produce un’arma munita di silenziatore. E un urlo collerico. Al momento non ci aveva fatto molto caso, con tutto quel che gli stava accadendo intorno. Ma adesso gli pareva chiaro. Uno degli uomini, lŕ fuori, aveva scordato d’impiegare il silenziatore.

ŤSe lo rammenta?ť insistč Longworth. ŤNon puň averlo scordato!ť ŤRicordo. E allora?ť

ŤEro io!ť Di nuovo quel tono.

ŤLei?ť

ŤSě. La seguivo. Io le sono sempre vicino. Quando apparvero quelli, non ero pronto. Ho fatto quel che ho potuto. A esser sincero, non so proprio come ha potuto cavarsela…ť Longworth tossě di nuovo.

Chancellor non aveva mai sentito un rantolo di morte, ma ebbe la netta sensazione di udirne uno in quel momento. E se cosě stavano le cose, Longworth diceva la veritŕ. ŤHo una domanda da fareť, disse, Ťanzi, forse un’accusa. Non lo so. Lei dice che mi č sempre vicino. So che se ne va a spasso su una Continental argentata, ma di quello parliamo poi…ť

ŤPresto!ť

ŤSe č sempre vicino a me, vuol dire che aspettava la reazione di qualcuno.ť

ŤSě.ť

ŤChi?ť

ŤNon al telefono! Specialmente, non ora.ť ŤHo fatto da esca!ť

ŤA lei non doveva esser torto un capelloť, si difese Longworth.

ŤMa me l’hanno torto! Per poco non mi ammazzano. Ha detto che non era pronto. A New York e qui. Perché non lo era?ť Longworth fece una breve pausa. ŤPerché quel che č accaduto andava contro quel che sapevamo, contraddiceva ogni nostra aspettativa.ť ŤEra inconcepibile?ť chiese Peter con sarcasmo.

ŤEsattamente. Che si potessero correre certi rischi… Non c’č piů tempo. Io sono molto debole, ed č possibile risalire a chi chiama per telefono. Deve venire a trovarmi, per il bene suo… e per quello della ragazza.ť

ŤC’č un uomo della CIA in corridoio. Starŕ qui. Io verrň con la polizia!ť

ŤLo faccia e sarŕ ammazzato a vista.

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